
Pubblicata nel 2023 dall’editore Carocci, L’estetica indiana. La scuola di Abhinavagupta rende disponibile per la prima volta in lingua italiana The Aesthetic Experience according to Abhinavagupta di Raniero Gnoli, uno studio apparso nel 1956 nella prestigiosa collana di studi orientali “Serie Orientale Roma”, fondata dal suo maestro Giuseppe Tucci, e ripubblicato in India nel 1968, in una versione riveduta e ampliata, nella serie “Chowkhamba Sanskrit Studies”.
Si tratta di un lavoro giovanile, scritto originariamente in italiano e poi tradotto in inglese, che inaugura il percorso di ricerca di Raniero Gnoli sull’estetica indiana e sullo śivaismo tantrico.
Il volume propone traduzione e testo dell’ampio commento al rasa-sūtra contenuto nel VI capitolo del Nāṭyaśāstra (IV-V sec.) di Bharata, tratto dall’Abhinavabhāratī di Abhinavagupta, uno dei massimi pensatori e teorici dell’estetica dell’India medievale.
L’opera si apre con un’ampia introduzione in cui sono illustrati i principali commentatori del Nāṭyaśāstra – da Daṇḍin, Bhaṭṭa Lollaṭa e Śaṅkuka, fino Bhaṭṭa Nāyaka e Ānandavardhana –, seguita dalla traduzione e dall’apparto critico del commento al rasa-sūtra e del relativo apparato critico. Completano il volume tre testi collocati in appendice: i commenti di Abhinavagupta a Nāṭyaśāstra, I, 107 e a Dhvanyāloka, I, 18 e II, 4.
“Uno dei meriti di questo libro – scrive Raffaele Torella nella sua presentazione – è quella di aver incrociato l’opera più propriamente estetica di Abhinavagupta, il suddetto commento al Nāṭyaśāstra intitolato Abhinavabhāratī (giocando con il doppio significato di Abhinava, che oltre alla forma abbreviata del nome dell’autore significa anche “nuovo”), con i suoi scritti espressamente filosofici, primo fra tutti l’Īśvarapratyabhijña-vivṛti-vimarśinī (‘Considerazioni sul Commento lungo all’Īśvarapratyabhijña–kārikā’), commento quest’ultimo in cui Utpaladeva, uno dei maggiori filosofi dell’India e maestro a sua volta di uno dei maestri di Abhinavagupta, sviluppa i contenuti della sua opera maggiore e della sua breve glossa di cui l’aveva in origine corredata”.
Raniero Gnoli è stato professore ordinario di Indologia all’Università “La Sapienza” di Roma dal 1964 al 2000. Allievo di Giuseppe Tucci, si è occupato di filosofie e religioni dell’India medievale, con particolare riguardo alle scuole dello śivaismo del Kaśmīr e a quelle buddhiste della tradizione logico-epistemologica. Ai suoi primi lavori e sull’estetica di Abhinavagupta sono seguite edizioni critiche di testi buddhisti e della tradizione śivaita. Tra le sue traduzioni si ricordano quella del Tantrasāra di Abhinavagupta (1960, 2a ed. 1990), del Madhyamakakārikā di Nāgārjuna (1961), dei Śivasūtra di Vasugupta e delle Spandakārikā di Vasugupta con il commento di Kallaṭa (1961), del Parātriṃśikālaghuvṛtti (1965), del Tantrāloka (1972; 2a ed. 1999 e successive ristampe) e del Parātriṃśikāvivaraṇa (1985) di Abhinavagupta.
L’estetica indiana. La scuola di Abhinavagupta 2023
The Aesthetic Experience according to Abhinavagupta 1968
Le parole e i marmi. Studi in onore di Raniero Gnoli Vol. 1