Ascolta “1. Raffaele Torella | Il pensiero dell’India” su Spreaker.
Non bisogna essere pigri, ovvero non bisogna affidare le nostre conoscenze a ciò che viene ripetuto nei manuali, ma nei limiti del possibile siamo tenuti a un incontro diretto con quelli che sono i testi dell’India, al di là di queste semplificazioni manualistiche e giornalistiche, mettendo in evidenza tutto ciò che funge da granello che inceppa l’organismo.
Andiamo a cercare tutto ciò che non quadra in questa visione così bella, elegante, spirituale. Invece di continuare per comodità a ripetere questa visione del tutto poi irreale, inesistente, che è anche la più facile da conoscere, che cosa fare? Cercare di entrare nelle pieghe del pensiero indiano in maniera originale e si scopre quella che è stata chiamata più di una volta, l’altra India, un’India che è molto più ricca di quella che noi crediamo di conoscere.
Raffaele Torella è professore onorario di Lingua e letteratura sanscrita alla Sapienza Università di Roma, dove ha insegnato anche Religioni e filosofie dell’India e Indologia, e presidente dell’Associazione Italiana di Studi Sanscriti. I suoi ambiti di ricerca riguardano principalmente il Tantrismo e lo Śivaismo del Kaśmīr e le scuole logico-epistemologiche del Buddhismo. Tra le sue opere principali figurano Il pensiero dell’India. Un’introduzione (2008), The Philosophical Traditions of India. An Appraisal (2011), Gli Aforismi di Śiva con il commento di Kṣemarāja (Śivasūtravimarśinī) (2013), Utpaladeva, Philosopher of Recognition (con Bettina Bäumer, 2016), The Īśvarapratyabhijñā-kārikā of Utpaladeva with the Author’s Vṛtti. Critical Edition and Annotated Translation (2021, I ed. 1994), Eros, passioni, emozioni nella civiltà dell’India (con Giuliano Boccali e Małgorzata Sacha, 2023). Ha curato i volumi L’Estetica indiana. La scuola di Abhinavagupta di Raniero Gnoli (2023) e Europa e India. Storia di un incontro culturale di Wilhelm Halbfass (2025).